giovedì 10 maggio 2012

Un po' di fortuna a tutti

Sapete perché si dice che le coccinelle portino fortuna? Sono tantissime le storie che lo spiegano, perché ogni Paese ha la sua credenza. Anzitutto bisogna dire che il nome della coccinella deriva dal greco Kokkinòs, termine usato per indicare il colore rosso scarlatto che nell'antichità era considerato un portafortuna sia in battaglia sia in ambito medico. La maggior parte delle storie collegano questo animaletto ad ambito religioso: venne associato alla Madonna, oppure alla divinità italica Licina (dea delle partorienti, della fertilità, della bellezza e dell'amore). In Francia, la coccinella porta via le negatività e le malattia. 
Tradizionalmente, in Italia si dice che bisogna contare i punti neri sul dorso e, se sono 7, arriverà molta fortuna. In Belgio il numero dei puntini equivalgono al numero dei figli che si avranno, mentre in Svizzera si dice che le coccinelle portino i bambini (!).
Perché vi ho parlato di tutto questo? Perché la mia ultima torta aveva come soggetto proprio la coccinella, anzi 2. La piccola Emily ha compiuto 6 anni e per il suo compleanno ha chiesto una torta col suo animaletto preferito. Ho dato un occhiata in giro e mi sono lasciata ispirare da una torta che riproduceva un piccolo giardino con una coccinella molto carina al centro.







La base è uno sponge al limoncello (so che era una torta per bambini, ma in cottura il liquore evapora e resta solo il profumo del limone che è molto intenso). La crema è una chantilly al limone molto fresca e la decorazione è in pdz. La torta è piaciuta moltissimo ai bimbi, tanto che la mamma di Emily ha dovuto dividere le coccinelle grandi e piccole tra 20 piccole pesti e quindi fare pezzi microscopici. Avrei proprio voluto vederli....


Per la festa in famiglia, ho fatto un'altra torta che era abbastanza semplice, quindi non ho fatto foto.


Alla prossima pasticciata.
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