lunedì 12 settembre 2011

Una torta rock

Nuovo compleanno in famiglia: la festeggiata è mia cognata Eleonora, detta Leo, sorella di Ale. Tutti sanno che lei adora Bon Jovi e l'Hellas, quindi la scelta non è stata difficile. Dimenticavo di dire che la torta era a sorpresa, mi ha solo chiesto di mettere la crema tiramisù all'interno.


La base è una cosa nuova che ho provato, si chiama Angel cake, ma spesso lo trovate in giro con nome di Angel food cake - di seguito troverete la ricetta-, la copertura è in pdz blu. Sopra ho disegnato a mano libera il logo di Bon jovi con il colorante in polvere dorato e ripassato i bordi con quello nero. La torta ha un colore molto mascolino, quindi per ricordarci che Leo è una donna, ho fatto dei fiori gialloblù in pdz sul bordo e il pistillo con uno zuccherino dorato.




L'esperimento è riuscito molto bene, l'Angel cake regge molto bene la pdz perché anche questa, come lo sponge, riesce a tenere un certo peso senza cedere (come potrebbe fare invece il pan di spagna) grazie alla presenza dei soli albumi. Quindi contiene anche meno grassi rispetto alle torte normali.

Ovviamente ho usato le uova Naturelle bio extrafresche XL. La scelta è stata questa perché il tiramisù ha bisogno di uova freschissime e sicure, per evitare di andare incontro a contaminazioni di vario genere, soprattutto con il caldo di questi giorni. Il vantaggio di questa torta è che non ho avanzato niente dell'uovo, se non il guscio, perché i tuorli servivano per il tiramisù, mentre gli albumi erano per la base.
Ho preso le XL, in quanto, come ho già detto nel post precedente, per le ricette in cui c'è la grammatura delle uova, si arriva al peso giusto con una minore quantità. Entrambe le ricette sono di Montersino (beata la donna che l'ha sposato!).
La crema tiramisù è pastorizzata perché così si evitano maggiormente le contaminazioni di cui parlavo sopra. La ricetta non è difficile, ma bisogna essere precisi nella preparazione, altrimenti si butta via tutto. Anzitutto devo, però, parlare della base semifreddo: è una base appunto, che serve per fare tutti i tipi di semifreddi e viene fatta semplicemente con acqua, tuorli e zucchero, e arricchita con altri ingredienti a seconda dell'uso.

Ricetta:

175 g di tuorli 
340 g di zucchero semolato
100 g di acqua
1 baccello di vaniglia

Si montano nella planetaria (o nel frullino elettrico) i tuorli, nel frattempo si scioglie lo zucchero nell'acqua e si fà bollire fino a 121°, massimo 122. Continuando a montare i tuorli, si versa metà zucchero cotto nella planetaria che gira (non fatelo raffreddare!), poi si procede a filo, finché non è finito lo zucchero nel pentolino. Si continua a montare la base semifreddo fino a farla raffreddare. 
Una volta fatta, può anche essere conservata in freezer, anche perché non congela.
Lui lo spiega meglio.

Per la crema tiramisù bisogna aggiungere a 500 g di base semifreddo, 500 g panna montata, 450 mascarpone e 15 g colla di pesce.

Si ammolla colla di pesce in acqua fredda e,dopo averla sciolta a microonde con un po' di panna, si versa nella planetaria con la restante panna fredda e si monta. Si Uniscono prima il mascarpone e poi la base semifreddo. 
E' evidente che è adatta non solo come riempimento delle torte, ma anche per il classico tiramisù con i savoiardi oppure per fare coppette. Se volete una crema meno sostenuta, basta non mettere la colla di pesce e il risultatò sarà molto molto morbido.
Ve la consiglio vivamente perché è molto goduriosa: molti mi chiedono la ricetta per rifarla a casa, ma rinunciano per la questione dei 121° dello zucchero, perché non tutti 
hanno il termometro da cucina. So non lo avete, basta solo prendere un po' di zucchero col cucchiaino e immergerlo in acqua fredda, se è alla temperatura giusta, si forma una pallina di zucchero, altrimenti si scioglie come lo sciroppo.
E' normale che grossa funzione è fatta dalle uova, che devono essere di ottima qualità, pulite e fresche (anche se la pastorizzazione aiuta).
Non so se sono stata abbastanza  chiara, eventualmente, c'è il video di Luca, oppure basta chiedere che rispondo :D

Bene, ora vado perché il letto chiama. La ricetta dell'Angel cake la metterò un'altra volta con la sua crema d'accompagnamento. 
Per oggi è tutto, alla prossima pasticciata!

                                                      Anto.

domenica 11 settembre 2011

Che scelte difficili!

Ieri mattina ho ricevuto la richiesta di una torta a mio piacere. Che responsabilità! Decidere per gli ltri non è mai facile. Allora ho scelto la via più semplice: pan di spagna alla vaniglia con crema chantilly e copertura in pdz. Devo essere sincera, ho utilizzato quello che ho avanzato della tortona, tranne il pan di spagna che ovviamente ho fatto.
Per la copertura, essendo bianca, ho provato una tecnica che avevo fatto in maggio: la brush embroidery, ma questa volta ho provato con un beccuccio dal foro più sottile. Ho usato la glassa celeste avanzata al giorno prima e aggiunto un po' di colorante rosso e rosa, ottenendo il rosa antico. Non male!




 I fiori sono molto simili a quelli della torta bianca e nera, ma sono fatti con più precisione.

Intorno ho fatto un giro di glassa con un beccuccio a forma di stella, formando delle onde come quelle della torta precedente. Sul lato ho fatto dei piccoli pois sempre in glassa.


Per ora è tutto, alla prossima pasticciata!

                                           Anto.

sabato 10 settembre 2011

Torte in partnership

Qualche post fa, se non l'ultimo, vi avevo parlato della mia collaborazione con Eurovo. E così ho realizzato la prima ricetta con le uova che mi hanno mandato. 
Anzitutto vorrei ringraziare la Famiglia Lionello, titolari dell'azienda, che hanno accettato di collaborare col mio blog e,poi, la gentilissima Federica che è il mio punto di riferimento con la ditta. Devo dire che è stata sempre disponibile a rispondere a tutte le mie domande o dubbi che mi venivano in testa, anche quelli più stupidi. Grazie Federica!
Ho scelto Eurovo perché secondo me le loro uova sono migliori, hanno una maggiore resa e si dividono in diversi tipi per diversi usi. Anzitutto si distinguono le Naturelle e le Cocodì. Queste ultime sono prodotte da galline allevate a terra, sono grandissime e ottime per fare la pasta fresca o gli impasti dei dolci -tipo pan di spagna- perché hanno un tuorlo più giallo rispetto ad altre uova, anche se sono meno diffuse in Italia perché commercializzate in regioni dove si fa maggiormente la sfoglia.


Le Naturelle, invece, si trovano a livello nazionale e si distinguono in 2 categorie, quelle biologiche e quelle prodotte da galline allevate a terra. Inoltre sulle confezioni vengono indicate le diciture "fresche" ed "extra fresche". Nel secondo caso, l'uovo in vendita è stato deposto da meno di 9 giorni! Dopo di che, vengono ritirate dagli scaffali dei supermercati. Sono adatte per fare maionese, tiramisù non pastorizzato, zabaione o altre preparazioni in cui si usa l'uovo crudo. In più ogni tipo di uova ha un calibro diverso: M per le uova medie, L le grandi e XL sono le grandissime. Questa differenza è importantissima perché alcune ricette fanno la differenza tra uova medie, grandi e grandissime. Poi in altre ricette c'è il peso delle uova e non il numero (vedi le ricette di Montersino), quindi usando uova XL, si arriva al peso giusto con minor numero di uova.
E poi una cosa che adoro delle uova Eurovo sono i nuovi packaging. Invece dei soliti pacchetti da 6, Eurovo ha pensato bene di fare confezioni da 2, 4, 6, 10 e 15 uova. Non è stupendo? Così i single o gli anziani possono comprare anche sole 2 uova, senza per forza prenderne molte. Mentre chi ha esigenze maggiori, potrà acquistare quelle da 15. Inoltre, è cambiata anche la grafica: sono facilmente riconoscibili perché l'etichetta in cartone è nera. Diciamocelo, il nero è molto elegante e poi snellisce :D

La mia prima ricetta è stata la crema pasticcera per una torta molto grande. E' stata una faticaccia perché aveva molti particolari, tanti dettagli da fare e mi ha dato da fare, ma anche molta soddisfazione.
E' la torta per un coetaneo di mio marito, geometra e artista. Le richieste sono state: una torta a 2 piani rettangolare (per evitare l'effetto Wedding cake), tasti del piano tutto intorno, la scritta "Buon compleanno", il pentagramma con le note e la Chiave di sol sul primo piano, qualcosa che ricordasse il suo lavoro e uno dei suoi disegni sul secondo piano. In più mi ha detto che non gli piace il cioccolato, così ho fatto uno sponge alla cannella ripieno di chantilly al limone. Il risultato è stato questo:







Le note sono tutte sbagliate, così come il conteggio della battitura, ma non ho molte reminescenze della scuola.
 

 Questo è uno dei suoi disegni, mi ha colpito subito per lo sguardo dell'omino e per la pulizia dell'immagine, che io non ho avuto.


 Ovviamente, per ricordare il mestiere di geometra, non potevo che non mettere un compasso e la squadra.


Tutt'intorno ho fatto un giro di glassa con la sac-à-poche e la bocchetta a stella.


Per la crema pasticcera ho usato uova Naturelle fresche allevate a terra XL (così ho utilizzato un numero minore di uova). Ovviamente la ricetta è quella di Montersino:

Ricetta:

800 g latte;
200 g panna;
300 g tuorli;
300 g zucchero;
40 g amido di mais;
35 g amido di riso;
buccia di limone;
1 vaniglia.


Questo è il packaging contenente 2 uova, molto comodo perché basta solo sfilare la plastica senza rompere la carta.
 

Si mette a bollire il latte con la panna, mentre si montano i tuorli con lo zucchero, la vaniglia e la buccia di limone. Quando il composto è molto gonfio e quasi bianco, si aggiungono gli amidi e si mette nel latte molto caldo. Bastano poche frustate e la crema è pronta. Per ottenere la crema chantilly, ho aggiunto a 500 g di crema pasticcera 1 kg di panna montata. Per una torta nomale basta metà dose.



Per questo post è tutto e credo di aver detto anche troppo.

Alla prossima pasticciata!
PS: vi piace la nuova grafica?

                         Anto.

lunedì 5 settembre 2011

Giochiamo?

Come si può riassumere il calcio in 5 parole? Lo sport preferito dagli italiani. Già... 10 uomini che corrono dietro a un pallone, sudano, si picchiano, si fanno male,  urlano, bestemmiano, sole, pioggia, vento... Vogliamo parlare dei tifosi? Siamo sempre pronti a difendere l'onore della nostra squadra, la seguiamo in capo al mondo per vederla giocare, per ogni tifoso esiste solo una che ci fa impazzire, non esistono condizioni climatiche o di salute che possono fermarci, cori, urla, parole, gioie, dolori, canti e molti ricordi; grazie al calcio conosciamo tante nuove persone, ci confrontiamo, discutiamo, cantiamo insieme, beviamo molte birre e ogni domenica ci ritroviamo allo stadio o davanti alla tv per gioire delle vittorie e arrabbiarci delle sconfitte.
Questo è il calcio! Santo chi lo ha inventato.

Vi pare che non potesse esserci una torta a forma di campo di calcio? Era per il compleanno di Simone, marito di Tiziana.
Simone è un bel ragazzone (leggi gran figo) che ha compiuto gli anni il 1° di settembre, perciò voleva una torta da portare ai suoi colleghi di lavoro che ricordasse lo sport che pratica. 



E' un semplice sponge al cacao rettangolare, mentre il ripieno è crema al latte condensato. La copertura è in pdz verde per il manto e bianca per le righe. 
Pare che in ditta sia piaciuta moltissimo (tanto per curiosità, è una famosa fabbrica italiana di intimo e costumi, vi lascio indovinare) e siano rimasti di stucco.

Per ora è tutto, alla prossima pasticciata!

                            Anto.

giovedì 1 settembre 2011

Post di protesta

Se c'è una cosa che mi fa vermanete arrabbiare è una quando mi chiedono di fare qualcosa che non esiste. "Il cliente ha sempre ragione" mi hanno insegnato i miei genitori, commercianti da sempre, e sono d'accordo con loro. Grazie alla mia pazienza, non ho mai scontentato nessuno e poi col sorriso si ottiene tutto. Però alcune richieste sono da matti: una millefoglie (e fin qui tutto normale) con crema allo stracchino. Mi sono stufata di dirlo: la crema allo stracchino NON ESISTE. E' il nome dato alla millefoglie per indicare un particolare di crema che si ammorbidisce molto e si affloscia, in dialetto veneto "si stracca". 
Per coloro che non lo sapessero, la Millefoglie Strachin è il dolce più venduto dalla pasticceria Perbellini (il signore che in tv pubblicizza un noto prodotto per l'acciaio) e in molti sono convinti che ci sia lo stracchino dentro. Ma non è così, lo dicono anche loro. Ci tengo a dire che io non ho niente contro il sig. Giancarlo, che tra l'altro non conosco, o verso la sua pasticceria. Anzi, ho provato più volte i loro prodotti e sono tutti ottimi.
Vorrei solo che la gente cercasse di capire cosa mangia, senza affidarsi a ciò che pensano gli altri e magari a diversificare, senza restare nei soliti canoni. In pratica, quello che voglio dire è che io non posso fare la millefoglie di Perbellini o dolci di altri perché non sarà mai perfetto, in quanto sono ricette segrete e molto particolari. Io ci provo, chi mi conosce, sa che metto tutto l'amore che posso in cucina, ma evitate paragoni con altri. Vi faccio tutto quello che volete, ma non chiedetemi creazioni di altri.

Come dicevo all'inizio, qualche giorno fa mi hanno commissionato una millefoglie "allo stracchino" e in qualche modo c'ho provato. In effetti devo dire che ho mangiato solo 2 volte questo dolce (e in 11 anni è molto poco), per fortuna l'ultima è stata il mese scorso. Ricordavo che la crema è molto dolce e cremosa al palato, un po' pesante e non molto profumata. Quindi ho fatto un'esperimento: ho fatto una struttura di base con la crema pasticcera, ho aggiunto la meringa italiana, che dà molta dolcezza e lucentezza alla crema finale, e della panna montata per aumentare il volume e rendere il tutto vellutato. In pratica, una chantilly con meringa italiana. Non posso dare proporzioni perché sono andata a occhio.
Per la sfoglia ho usato quelle fresche già stese rotonde perché non ho il tempo per farla in casa. Dopo averle bucate per bene, le ho messe in forno a temperaatura più bassa del normale per farle crescere bene. Una volta sfornate, le ho spolverate prima di zucchero a velo, poi con il burro di cacao in polvere per impermeabilizzarle ed evitare che con la crema le sfoglie si inumidiscano troppo.
Ho fatto la classica millefoglie tonda con 3 strati di pasta e 2 di crema. L'ho guarnita intorno con ciuffi di panna, ho "ciuffato" anche il lato superiore dopo averlo cosparso di zucchero a velo. La scritta è in cioccolato.





Sicuramente non è da pasticceria, ma non è male. Non so se il committente è rimasto soddisfatto o preferiva quella allo "stracchino", ma il piatto è tornato vuoto. Chissà!

Prima che mi dimentico: non ho detto niente nei mesi scorsi per scaramanzia, ma un po' di tempo fa mi sono accordata con una ditta per una collaborazione e oggi abbiamo definito il tutto. Sto parlando di Eurovo che produce uova e ovoprodotti di ottima qualità. Dalla settimana prossima vi fornirò diverse ricette con le loro uova.

Per stasera è tutto e scusate lo sfogo, ma ci voleva.
Alla prossima pasticciata,

                        Anto.

lunedì 29 agosto 2011

Montersino a Montorio

Avete presente quelle situazioni in cui ti trovi non bene, ma benissimo? Gente, cibo, musica, panorama e tante risate... che dire, belle situazioni. A me è successo sabato scorso. I nostri amici Michele e Letizia hanno organizzato una bellissima festa a casa loro. Cosa si festeggiava? Il 27! Era la seconda edizione della festa del 27: ci deve essere un motivo per fare festa? Loro hanno deciso per una data.


Dicevo, bellissima terrazza a Montorio (un paese sulle colline orientali veronesi) che affaccia sulle suddette, aria fresca e bella compagnia. Come al solito non riesco a presentarmi a casa delle persone a mani vuote. Ho provato un dolcetto nuovo (chiamiamolo dolcetto). 
E' una torta di Luca Montersino (un nome, una garanzia), chiamata Diabella, composta da pan di spagna al cioccolato, bavarese al cioccolato bianco e nocciole e un ripieno di ganache al cioccolato cremoso. Goduuriooooosoooo!!!! ^_^
 Il nome del dolce è dovuto al fatto che nella ricetta  e nel cioccolato non c'è zucchero. Al posto di questo si usa il maltitolo. Parolone! Il maltitolo è un dolcificante e rispetto allo zucchero viene assorbito diveramente dall'organismo. In pratica, apporta meno glucosio nel sangue ed è adatto sia per persone obese che per diabetici. Ovviamente queste sono informazioni che vanno prese con le pinze perché ogni persona ha le proprie esigenze.
Ho dimenticato di fare le foto :P però alla festa il padrone di casa ne ha fatte qualche migliaio, tra cui anche un paio con la mia torta. Non si vede bene la torta, ma con fantasia potrebbe rendere.


Come al solito, il dolce non è particolarmente difficile, ma è composto di diversi passaggi e molti ingredienti. Sono ancora in estasi per la bontà... chi non prova, non può capire. 

Grazie ancora a Michele e Letizia per l'ospitalità, senza dimenticarci della dolcissima Cecilia, la bimba di Leti.

Alla prossima pasticciata, 

                                    Anto.

giovedì 25 agosto 2011

La colazione dei campioni.

"La colazione è il pasto più importante della giornata". Quante volte l'avete sentito? Io tante. Ed è per questo che di solito mangio quello che mi capita. Ma l'altro giorno ho deciso di fare qualcosa di diverso. 
Avevo molte molte uova da smaltire e una gran voglia di pasticciare senza sperimentare. Quindi la scelta è caduta su un normalissimo plumcake al cacao. Quello del Maestro Montersino è veramente buonissimo, così morbido, non troppo dolce e molto profumato. Mmmmmhhhhh! E poi è semplicissimo da fare.

In poco più di mezz'ora avevo un profumo buonissimo che girava per la casa: cacao, vaniglia e burro solleticavano le mie papille gustative. In più il plumcake bicolore è uno di quei dolci un po' a sorpresa perché non saprai come verrà fuori finché non l'avrai tagliato. Ogni plumcake ha l'interno diverso, non ne esistono 2 uguali... come i fiocchi di neve o le impronte digitali. Fantastico!
Le foto non sono venute molto bene perché le ho fatte col cellulare, abbiate pazienza! 

 Dopo il raffreddamente (anche se con questo caldo è difficile parlare di freddo), l'ho avvolto nella pellicola. Beh, l'ho fatto lunedì e a oggi è ancora morbidissimo, anche se già normalmente resta soffice per 3-4 giorni. Lo mangio a colazione ed è buonissimo nel caffelatte :Q____
 Troppo buono....

Per ora è tutto, vi rimando alla prossima pasticciata.

                               Anto. 
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