Il riferimento non è per il colore della torta, ma per i vecchi film di Chaplin. Chi non ricorda il balletto de Il grande dittatore? O la scena in cui resta incastrato negli ingranaggi nel film Tempi moderni?
E' stato il soggetto della prima torta. La squadra di calcetto del Chaplin team stasera disputerà la finale per il campionato provinciale di calcio a 5.
Ho fatto per loro una torta a base rettangolare con la pasta da rotolo dolce, farcita con crema al latte e ricoperta di pdz con i colori della squadra e il logo del bar da cui prendono il nome.
L'altra torta è per il compleanno di Manu, proprietaria del bar di cui sopra. Non sapevo da dove partire perché la conosco da poco e non sapevo cosa le poteva piacere. Per restare in tema, ho optato per il bianco e nero. Ho voluto provare una tecnica nuova per me: la brush embroidery. Non è difficile, ma ci vuole un po' di manualità (quello che io non ho). Per fortuna ho molta pazienza che mi aiuta: si disegna il profilo del fiore con la glassa e poi con un piccolo pennello la si tira verso il centro.
Il risultato non è bellissimo, ma come prima prova non era male. Ho fatto 3 fiori sopra la torta, che secondo me è il numero perfetto, e li ho collegati a un mazzolino di fiori neri sulla base fatti in pasta di gomma. La pdg a differenza della pdz è un po' più dura, ma basta lavorarla un po' per renderla malleabile, e in più ha in aggiunta della gomma adragante (che parolone!) che serve per renderla più elastica ed evita che si rompa lavorandola. Anche l'uso della pdg è stato un esperimento e come prima volta, mi sono trovata molto bene.
Sul laterale ho fatto un piccolo effetto trapunta con un apposito attrezzo e dato un punto di glassa nell'incrocio.
La base della torta è uno sponge bianco aromatizzato al caffé con ripieno di crema di tiramisù.
Alla consegna non c'era la festeggiata, quindi non ho potuto sapere se le è piaciuta, ma indagherò.
Ora vado a letto che altre torte mi aspettano nei prossimi giorni.
Alla prossima pasticciata!
Anto.
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