lunedì 29 agosto 2011

Montersino a Montorio

Avete presente quelle situazioni in cui ti trovi non bene, ma benissimo? Gente, cibo, musica, panorama e tante risate... che dire, belle situazioni. A me è successo sabato scorso. I nostri amici Michele e Letizia hanno organizzato una bellissima festa a casa loro. Cosa si festeggiava? Il 27! Era la seconda edizione della festa del 27: ci deve essere un motivo per fare festa? Loro hanno deciso per una data.


Dicevo, bellissima terrazza a Montorio (un paese sulle colline orientali veronesi) che affaccia sulle suddette, aria fresca e bella compagnia. Come al solito non riesco a presentarmi a casa delle persone a mani vuote. Ho provato un dolcetto nuovo (chiamiamolo dolcetto). 
E' una torta di Luca Montersino (un nome, una garanzia), chiamata Diabella, composta da pan di spagna al cioccolato, bavarese al cioccolato bianco e nocciole e un ripieno di ganache al cioccolato cremoso. Goduuriooooosoooo!!!! ^_^
 Il nome del dolce è dovuto al fatto che nella ricetta  e nel cioccolato non c'è zucchero. Al posto di questo si usa il maltitolo. Parolone! Il maltitolo è un dolcificante e rispetto allo zucchero viene assorbito diveramente dall'organismo. In pratica, apporta meno glucosio nel sangue ed è adatto sia per persone obese che per diabetici. Ovviamente queste sono informazioni che vanno prese con le pinze perché ogni persona ha le proprie esigenze.
Ho dimenticato di fare le foto :P però alla festa il padrone di casa ne ha fatte qualche migliaio, tra cui anche un paio con la mia torta. Non si vede bene la torta, ma con fantasia potrebbe rendere.


Come al solito, il dolce non è particolarmente difficile, ma è composto di diversi passaggi e molti ingredienti. Sono ancora in estasi per la bontà... chi non prova, non può capire. 

Grazie ancora a Michele e Letizia per l'ospitalità, senza dimenticarci della dolcissima Cecilia, la bimba di Leti.

Alla prossima pasticciata, 

                                    Anto.

giovedì 25 agosto 2011

La colazione dei campioni.

"La colazione è il pasto più importante della giornata". Quante volte l'avete sentito? Io tante. Ed è per questo che di solito mangio quello che mi capita. Ma l'altro giorno ho deciso di fare qualcosa di diverso. 
Avevo molte molte uova da smaltire e una gran voglia di pasticciare senza sperimentare. Quindi la scelta è caduta su un normalissimo plumcake al cacao. Quello del Maestro Montersino è veramente buonissimo, così morbido, non troppo dolce e molto profumato. Mmmmmhhhhh! E poi è semplicissimo da fare.

In poco più di mezz'ora avevo un profumo buonissimo che girava per la casa: cacao, vaniglia e burro solleticavano le mie papille gustative. In più il plumcake bicolore è uno di quei dolci un po' a sorpresa perché non saprai come verrà fuori finché non l'avrai tagliato. Ogni plumcake ha l'interno diverso, non ne esistono 2 uguali... come i fiocchi di neve o le impronte digitali. Fantastico!
Le foto non sono venute molto bene perché le ho fatte col cellulare, abbiate pazienza! 

 Dopo il raffreddamente (anche se con questo caldo è difficile parlare di freddo), l'ho avvolto nella pellicola. Beh, l'ho fatto lunedì e a oggi è ancora morbidissimo, anche se già normalmente resta soffice per 3-4 giorni. Lo mangio a colazione ed è buonissimo nel caffelatte :Q____
 Troppo buono....

Per ora è tutto, vi rimando alla prossima pasticciata.

                               Anto. 

giovedì 18 agosto 2011

C'è un nuovo cuoco in città

Caldo, caldo caldo.... Uff! Una delle poche cose che veramente non sopporto. Come si  può mangiare un dolce a queste temperature? Eppure la voglia c'è....
Quindi per la mia amica Dany ho provato una cosa nuova. Ops, ricomincio dall'inizio. Dany è la mia cara amica. Ricordate la torta per la mamma? Proprio lei mi ha ordinato una torta per il diploma del fratello. Vittorio è già cuoco, ma ora c'è l'ufficialità da parte della scuola. Quindi ci vuole un dolce a forma di cappello da chef e qualche abbellimento. Perché non una tavola? Magari nei colori della sua squadra del cuore. Ahimé, il ragazzo è juventino (non esistono più gli interisti di una volta...). Ricapitoliamo: base a forma di tavola con tovaglia bianconera, cappello da chef, la scritta "L'era ora Vittò" - traduzione per i diversamente veneti "Era ora Vittorio" - e crema al cocco. 
Non so voi, ma per me il cocco non ha un sapore molto fresco, io preferisco di gran lunga il frutto alla crema. Perciò ho fatto una chantilly allo yogurt al cocco e ho aromatizzato lo sponge bianco con menta e zenzero. In pratica, nella ricetta classica ho aggiunto 2-3 gocce di olio essenziale all'eucalipto e un cucchiaino di zenzero in polvere.

Victoria sponge - ricetta classica:
400 g farina autolievitante
400 g zucchero extrafine
400 g burro temperatura ambiente
8 uova grandi
aroma (caffè, liquore, arancio, limone, vaniglia, ecc)

Montare il burro con lo zucchero finché non diventano una massa bianca e spumosa. Abbassare la velocità del frullatore e aggiungere un uovo per volta, finché il precedente non si è completamente amalgamato. Dopo aver unito tutte le uova, aggiungere la farina setacciata in 2-3 volte girando con una spatola il composto dal basso verso l'alto e l'aroma scelto. Porre il composto in 2 teglie da 20 cm, oppure 2 da 24 cm (se preferite che lo sponge non sia troppo alto), oppure una teglia da 26 cm (se preferite fare una torta unica). Infornare per 20 min a 180°, per chi inforna un'unica teglia, ci vorrà quasi un'ora.

Chantilly allo yogurt
 300 g yogurt intero nel gusto che preferite)
300 g panna fresca
90 g zucchero
4 g colla pesce

Si ammolla la colla di pesce in acqua fredda. Nel frattempo si scalda una piccola quantità di yogurt nel microonde, si aggiunge la gelatina. Una volta che si è ben sciolta, si unisce il resto dello yogurt. Monto la panna con lo zucchero a neve ben ferma e la aggiungo allo yogurt ormai freddo, mescolando dal basso verso l'alto. Tutto qua!

Il risultato della torta è questo


La base è rettangolare, ricoperta di pdz bianca a scacchi neri. La scritta è stata realizzata con colorante in polvere bianco su fondo nero, che ricorda una lavagnetta. Il cappello è ricoperto di pdz bianco.



Con questo post vi saluto per qualche giorno perché vado in montagna, spero al fresco.

Alla prossima pasticciata,
                                 Anto.
 

mercoledì 3 agosto 2011

Una Apple pie al giorno toglie il geometra di torno

Le ultime 2 torte avevano come denominatore comune il colore argento. La torta tette aveva il piccolo ciondolo, mentre questa di oggi è completamente argentata. E' per un nostro amico geometra molto appassionato di Apple, la famosa ditta che produce tecnologia all'ennesima potenza. Il marchio Apple è una mela a cui manca un pezzo; all'inizio era molto colorata, oggi è argentata. Perciò...





 La base è uno sponge alla vaniglia con crema cheesecake ai mirtilli e lamponi. La copertura è in pdz grigia. Ho ripassato un po' i bordi con il colore, per sfumarlo verso il centro. Non volevo che fosse completamente colorata per evitare l'effetto specchio e per evidenziare le lettere della scritta "Auguri". La foto non rende molto bene per i colori, ma qualcosa si capisce.
Non ho ancora ricevuto recensioni sulla torta, ma spero che sia piaciuta. Io l'ho trovata molto fresca di gusto.

Bene, alla prossima pasticciata!

                                  Anto.

lunedì 1 agosto 2011

Il post più cliccato.

Che ci crediate o no, il post più visitato tra quelli che ho scritto è quello sulla torta di Robertino. Come diceva una pubblicità di qualche anno fa "La patata tira!". 
Per restare in tema, sabato sera mi chiama Christian che ha bisogno di una torta simile (me ne aveva già parlato un po' di tempo fa, ma non sapevo per quando l'avrebbe voluta).... per oggi! PANICO!!! Non avevo nessun ingrediente in casa perché avevo usato tutto per la torta Hellas. Erano già le 19 e i negozi stavano per chiudere. CALMA! Calma e sangue freddo: chiamo mia suocera (santa donna), che abita vicino a un supermercato e le dico cosa mi serve. Per fortuna ieri avevo metà giornata libera e sono riuscita a fare tutta la torta.
La richiesta era quella di una torta per un 40enne, milanista (purtroppo) ed estimatore del periodo fascista. Perciò, il décolleté della figura deve essere per forza bianco, con reggiseno nero e qualcosa che ricordi il fascio, magari un ciondolo. Che torta sia!



Mi sembra che sia tutto da richiesta. In più ho fatto un fiocchetto sul reggiseno per dargli movimento e la scritta "Buon compleanno 40" come un tatuaggio. Come inserire il fascio? Un ciondolo fatto in pasta di zucchero, colorato con l'argento e un po' antichizzato col nero. Devo dire che è il pezzo che preferisco della torta... Veramente fantastico! La collanina è realizzata con confettini argentati commestibili. E poi ho messo un piercing sul capezzolo perché mi ero dimenticata nell'altra torta tette.


Ho fatto un po' di errori, ma per fortuna nelle foto non si vedono, perciò non ve ne parlo neanche.
Più che altro, spero che sia piaciuta. Ah, il ripieno è ganache al cioccolato con mandorle. 

Per ora è tutto, alla prossima pasticciata!

                                                     Anto.
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